Teresa Petrangolini e Daniela Bianchi

Audit pubblici, trasparenza e monitoraggio continuo dei cittadini sui servizi e ridefinizione della sanità a partire da dati oggettivi.

Questi i punti fermi emersi ieri, mercoledì 20 febbraio dall’incontro presso la biblioteca di Alatri promosso dalle candidate del listino Zingaretti Teresa Petrangolini, “Cittadinanza Attiva” e Daniela Bianchi, presidente della Fondazione Kambo, sulle tematiche sulle tematiche della sanità e le sfide dei prossimi cinque anni.

Un appuntamento a ridosso delle elezioni Regionali per inaugurare un nuovo modo di partecipare alla politica.

“Se Zingaretti vincerà le elezioni, apriremo il consiglio regionale a tutta la Provincia. Le politiche sociali non saranno più calate dall’alto ed imposte con decisioni che non guardano alle realtà locali” dichiara Daniela Bianchi “ma allargheremo la partecipazione a cittadini, operatori sanitari e sociali, associazioni, movimenti condividendo con loro i problemi e le soluzioni, a partire da dati oggettivi”

Come un simile modello può diventare realtà? Daniela Bianchi precisa “Daremo appuntamento a tutto il territorio con incontri fissi, gli audit già previsti per legge ma che la Giunta Polverini non ha mai voluto. Da questi audit nasceranno le istanze e le posizioni che porterò in Consiglio Regionale. Non sarò quindi io, Daniela Bianchi, a proporre emendamenti, modifiche alle leggi, ma un intero sistema locale fatto di persone che ogni giorno vivono sulla loro pelle la qualità dei servizi.

Nel corso dell’evento, numerosi interventi dei presenti hanno disegnato un quadro preoccupante  della situazione della sanità locale: intere aree della provincia di Frosinone sono praticamente senza assistenza sanitaria, per alcuni cittadini l’ospedale più vicino si trova a decine di km di distanza,  ogni anno vengono spesi circa 25 milioni di euro in prestazioni aggiuntive e straordinari, oltre agli 85 milioni di euro per cure che i cittadini Laziali decidono di fare in altre regioni e,dulcis in fundo, esistono casi di primari regolarmente stipendiati che non posso lavorare perché senza reparto.

Teresa Petrangolini, fondatrice di “Cittadinanza Attiva” e da sempre attenta ai temi della rappresentanza dei cittadini, punta molto sulla nuova “legge sulla trasparenza” “Costruiremo un percorso nuovo, quasi rivoluzionario. Partiremo dalla consultazione con i cittadini per raccogliere istanze e necessità, andremo a verificare la qualità delle risposte della sanità con criteri misurabili e interpretabili da parte di tutti. Daremo quindi valore alle esperienze in grado di migliorare il rapporto tra chi ha bisogno di cure e il sistema sanitario”