Dal paesaggio una nuova economia per la provincia di Frosinone

Mag 16, 2013 #workinprogress, Lavoro, Senza categoria, Sostenibilità 0 1145 Views

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-Dal Piano Paesistico può partire una nuova fase economica per la Provincia di Frosinone e per l’intera Regione-.

A lanciare la proposta è la consigliera regionale Daniela Bianchi, intervenuta oggi durante la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale. È stata l’occasione per riportare all’attenzione sul progetto di riqualificazione della Valle del Sacco, il Masterplan dell’architetto Andreas Kipar -Dobbiamo adottare un deciso cambio di prospettiva – esordisce la Bianchi – a partire dal concetto di paesaggio: questo dovrà essere un’infrastruttura cardine su cui investire e  cui collegare tutte le attività di una nuova economia-.

Il progetto segue il solco tracciato dalla Green Landscape Economy, un’economia che fa del paesaggio l’elemento centrale per armonizzare l’esistente, costruendo senza costruire.

-E’ importante il  ricorso di queste ore della Regione Lazio contro il declassamento dei siti di interesse nazionale della Valle del Sacco, ma il tema che vorrei venisse affrontato è quello di dare una visione precisa ad un territorio duramente colpito – precisa la consigliera del gruppo “Per il Lazio” – Con il Masterplan il focus viene spostato sull’opportunità di sviluppo ambientale ed economico, al di là della gestione dell’emergenza-.

Il Masterplan infatti, disegnato su mandato della Fondazione Kambo, è uno dei primi esempi italiani di recupero di aree industriali dismesse per far spazio a parchi energetici rinnovabili, percorsi naturalistici e a siti di sviluppo culturale e turistico.  Nella valle della Ruhr, in Germania, è diventato già realtà, con importanti ricadute economiche positive per tutta l’area.

Questa visione ad ampio raggio è strettamente legata ad altre proposte presentate dalla consigliera del gruppo ”Per il Lazio” – Ho chiesto che vengano attuate misure affinché ogni azienda laziale produca un proprio bilancio ambientale in tema di efficienza, grazie al coinvolgimento delle Camera di Commercio – precisa Bianchi –  Un ulteriore passo verso una nuova economia verde è quello di stabilire che tutti gli eventi patrocinati o finanziati dalla Regione Lazio abbiano delle caratteristiche ecologiche, come il recupero della c02 prodotta o l’uso di materiali riciclati.-

Infine la consigliera ha proposto che i servizi mensa della Regione Lazio utilizzino solo stoviglie e piatti in materbi, materiale completamente biodegradabile e prodotto con gli scarti delle coltivazioni. Un accorgimento già adottato dalla Fondazione Kambo, che nel suo piccolo, permette ogni anno di risparmiare circa 250.000 unità di plastica all’ambiente

-Tutte queste azioni, in maniera sinergica passano dal macro al micro – conclude Bianchi –  puntando ad un unico obiettivo: il rilancio economico e occupazionale delle nostre aree, basato sulla sostenibilità e sull’innovazione. Per noi sembrano discorsi proiettati nel futuro, ma in altre zone d’Italia e in buona parte d’Europa sono già elementi insostituibili di salvaguardia ambientale e di prosperità economica-.

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