CONSEGNA VILLA CASAMONICA: INTEGRAZIONE E LUOGHI APERTI PER SCONFIGGERE MAFIE

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Set 5, 2017 dbnews 0 781 Views

 
Un luogo della criminalità che grazie all’impegno di Regione, forze dell’ordine e cittadini si trasforma in un luogo capace di accogliere e aiutare le persone autistiche e le loro famiglie. E’ il bellissimo risultato ottenuto dalla Regione Lazio che stamattina ha consegnato all’associazione ANGSA una villa del clan dei Casamonica a Roma dal valore di 1,4 mln.
 
La casa per almeno 9 anni diventerà un punto di riferimento per genitori con figli autistici che potranno ricevere assistenza psicologica e fa partecipare i ragazzi ad iniziative come corsi di formazione, di teatro, danza e fotografia. Tutti linguaggi con cui i ragazzi potranno esprimersi in libertà sentendosi parte della comunità anche dopo la fine del loro percorso scolastico, quando queste persone rischiano di essere dimenticate.
 
L’impegno della Regione, come annunciato dal Presidente Zingaretti, continuerà anche nei prossimi mesi, con l’avvio di due bandi, uno da 700 mila euro e l’altro da 300 mila euro, per sostenere tutti quei Comuni e quelle associazioni nella gestione e riconversione dei beni confiscati.
 

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Sono particolarmente felice di questo importante risultato che lega la diffusione della legalità con un impegno preciso verso le persone affette da autismo, che nel solo Lazio riguarda circa 6mila persone. Ancora di più per il fatto che il presidente Zingaretti infatti ha anche annunciato l’arrivo imminente delle “Linee guida sull’autismo”
 
In questi anni ho condiviso e toccato con mano il dramma, la solitudine ma anche la forza e il coraggio delle famiglie con persone autistiche. Famiglie che mi hanno accompagnato prima nella presentazione di una proposta di Legge sull’autismo e poi nel far approvare dal Consiglio una norma di legge per la diagnosi precoce dell’autismo. Il provvedimento inserito nel “Collegato” di agosto infatti prevede l’avvio di uno screening a tutti in nuovi nati per riscontrare fin dai primi mesi di vita la presenza dello spettro autistico, in modo da seguire nel migliore dei modi il bambino nella sua crescita e limitare gli effetti dell’autismo.
 
L’integrazione delle persone a rischio emarginazione, il mutuo aiuto tra genitori che vivono le stesse difficoltà, luoghi aperti in cui poter trovare sostegno e forza. Sono le armi più potenti che abbiamo per sconfiggere le mafie perché fanno capire concretamente quanto le organizzazioni criminali tolgono alla vita di una comunità e quanto una loro sconfitta possa restituire. Per fare questo serve l’impegno di tutti. Ecco perché la Regione, come dimostra la giornata di oggi, è pronta a sostenere la cittadinanza attiva e solidale che vuole trasformare un bene confiscato in un bene comune.

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