Daniela Bianchi “È un’occasione unica. Ci sono le condizioni per partire immediatamente.”

Un progetto concreto, subito cantierabile che potrebbe dare alla Valle del Sacco un’economia basata sull’agricoltura sostenibile, sulle energie verdi e sulla valorizzazione della cultura e della storia locale.

Stiamo parlando del Masterplan della Valle del Sacco, disegnato dall’architetto Andreas Kipar dello Studio Land su mandato della Fondazione Kambo nel 2010 guidata da Danila Bianchi.

Nicola Zingaretti lo ha inserito nel suo programma di governo e domani mattina, mercoledì 20 febbraio, lo presenterà  alle 11:30 presso il cinema Antares di Ceccano alla presenza del Sindaco della città Manuela Maliziola, di Marco Antonini, uno degli architetti che insieme ad Andreas Kipar ha lavorato al progetto, e a Daniela Bianchi, candidata nel listino Zingaretti.

Il Masterplan è l’unico progetto concreto che la Valle del Sacco abbia mai avuto: il suo obiettivo è dare una visione strategica ad una delle zone più inquinate d’Italia, riconvertendola con coltivazioni energetiche di biocarburanti, il recupero del suolo, del fiume e delle discariche con parchi eolici, solari e biomasse e la con valorizzazione boschi, pianure e colline con percorsi fruibili.

Una nuova Valle insomma, non più dei veleni, ma dell’innovazione, del benessere e dell’occupazione, grazie alla suddivisione dei 50 km del fiume Sacco in 10 aree omogenee in cui sviluppare micro-progetti.

“Per avere una Valle del Sacco  non più inquinata, fondata sulla sostenibilità non sono sufficienti i buoni propositi. Con il Masterplan della Fondazione Kambo, invece, abbiamo un progetto immediatamente finanziabile con gli 80 miliardi del programma europeo Horizon 2020, con il piano di coesione territoriale 2014-2020 e con il decreto sviluppo.” Dichiara Daniela Bianchi “Il fatto che Zingaretti abbia immediatamente accolto nel suo programma il Masterplan significa che con lui presidente la provincia di Frosinone avrà una visione chiara da qui ai prossimi 10 anni in grado di risollevarlo dalla grave crisi economica ed ambientale che lo ha colpito. La scommessa  è assecondare le vocazioni del territorio per restituirgli un’identità capace di cogliere le sfide della contemporaneità”.