-L’abolizione del listino nella legge elettorale della Regione Lazio è un’azione innovativa e coraggiosa, ancor di più perché ha come primo firmatario il consigliere Riccardo Valentini, capogruppo di “Per il Lazio”, la forza politica nata dagli eletti del listino.
Per la prima volta, nel 2013, è stato eletto un listino collegato la presidente Zingaretti partendo dalla competenza e dal ruolo attivo di persone prese dalla società. Quest’azione ha permesso di avere un gruppo pieno di entusiasmo, lontano da vecchie logiche politiche e che con provvedimenti e proposte efficaci sta dando un decisivo contributo alle politiche regionali, da quelle per lo sviluppo, l’ambiente, passando per quelle legate al lavoro, ai diritti civili e alla cultura.

Ma ora andiamo oltre. Abbiamo bisogno di un ulteriore passo in avanti, di un cambiamento ancora più deciso che permetta di rendere più agile e incisivo l’istituto della rappresentanza con una nuova legge elettorale che comprenda anche altre innovazioni.
Per questo motivo, l’abolizione del listino dovrà essere soltanto il primo passo cui agganciare nuovi meccanismi di rappresentatività, a partire dall’inserimento della doppia preferenza di genere. Questo lavoro costante sui meccanismi istituzionali ci consentirà di procedere con la rivoluzione silenziosa del vecchio sistema, di essere al passo con le necessità della partecipazione e, soprattutto, di migliorare le prestazioni della “macchina regionale” per alzare gli standard dei servizi per i cittadini.-