Era una notizia attesa l’impegno del Governo nel sostegno della Ryder Cup, con una fideiussione che ne garantirà lo svolgimento a Roma nel 2022. Era l’ultimo passo necessario per assegnare definitivamente l’evento all’Italia.
 

Non parliamo semplicemente di golf, ma del terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo le olimpiadi e i mondiali di calcio. Trasmesso in diretta in 200 paesi con 600 milioni di telespettatori, rappresenterà un’occasione unica per tutta l’Italia. Si calcola che sarà in grado di generare oltre 500 milioni di euro di indotto. Basti ricordare che nell’edizione del 2014 oltre 250.000 persone hanno visitato Gleneagles in Scozia.
 

Quella a cui ci prepariamo è prima di tutto una sfida culturale che ci porti ad abbandonare il clichè dello sport di nicchia e ad essere consapevoli invece della sua straordinaria natura di attrattore turistico. Parliamo infatti di oltre 65 milioni di praticanti ufficiali, 7,4 milioni solo in Europa. Un altro no ad un evento sportivo di questa portata sarebbe stato un danno incalcolabile.
 
Su questo, sottolineo il coraggio della Regione Lazio che non ha perso tempo. Attraverso l’Assessore Smeriglio, ha subito attivato un tavolo interistituzionale a cui darò il mio contributo in qualità di componente e che ha il compito di razionalizzare gli interventi di impatto turistico nella nostra regione. Dobbiamo farci trovare pronti come Regione Lazio e creare un’offerta turistica all’altezza della sfida. Quando parliamo di nuovi modi per fare economia parliamo anche di occasioni come queste.
 
Non a caso, altre nazioni in lizza, come la Spagna, puntando su politiche di sviluppo turistico trainate da questo settore, hanno aumentato in modo significativo non solo il PIL ma i flussi occupazionali.
 
Eventi sportivi di questa portata possono cambiare l’ attrattività e la percezione di molti territori del Lazio. Renderli più competitivi e creare nuove opportunità occupazionali. Soprattutto in quelle aree dove si fa fatica a generare indotto e che necessitano di un forte rilancio dell’alberghiero.