17 aprile 2013 p. 27

Redazione

Due ore e mezza di dibattito serrato nell’ufficio presidenza della Regione Lazio per affrontare l’emergenza rifiuti che riguarda da vicino il Cassinate. Una delegazione di sindaci del comprensorio che ha affiancato il presidente della Saf Cesare Fardelli e il commissario della Provincia, Giuseppe Patrizi, ha incontrato ieri mattina il direttore generale del Ministero dell’ambiente e l’assessore regionale Michele Civita insieme al deputato di Sei, Nazzareno Pilozzi e del consigliere regionale Daniela Bianchi. Al termine di un intenso dibattito che si è snodato su due livelli, da una parte la verifica del ciclo dei rifiuti in provincia di Frosinone e dall’altra il reiterato ‘no’ ad accogliere l’immondizia di Roma nell’impianto di Colfelice, dall’assessore Civita è arrivato un segnale forte di mediazione. Abbiamo istituito – ha affermato l’assessore Civita un comitato tecnico che verificherà tempi e modalità di smaltimento dei rifiuti che da Roma vanno a trattamento nell’impianto di Colfelice, con l’obiettivo se possibile di ridurre tempi e quantitativi. I cittadini devono essere consapevoli che vigileremo insieme ai Comuni. Non si può andare oltre il tempo già previsto, anzi si devono mettere in campo tutte le iniziative per ridurre sia il tempo che i quantitativi. Per ora la Regione si è impegnata a rispettare l’ordinanza che prevede un periodo di 120 giorni a partire dal 5 aprile per il trasferimento dei rifiuti nell’impianto Saf.

Nel frattempo, è stato siglato un accordo con la Regione Abruzzo per trasferire gli Rsu romani nei due impianti messi a disposizione dall’ente e nei prossimi giorni verrà ratificato l’accordo con la regione Toscana. All’incontro in Regione ha preso parte anche il segretario generale del ministero dell’Ambiente, Antonio Agostini, che ha chiosato: A questo tavolo di lavoro si è registrato un clima molto positivo e costruttivo. Anche il commissario della Provincia Giuseppe Patrizi ha espresso un parere positivo sull’esito della riunione: Ritengo che ognuno abbia capito che bisogna gestire questa emergenza che non avremmo voluto. Sono rimasti abbastanza soddisfatti dalla proposta dell’assessore Civita di fare un comitato tecnico per monitorare sia i tempi sia la qualità del processo tecnologico. Siamo rimasti d’accordo che terremo sotto controllo il rispetto dei 120 giorni e che ci sarà un monitoraggio anche dal punto di vista sanitario. Il consigliere regionale Daniela Bianchi al termine dell’incontro ha chiosato: Sono felice dei primi risultati. Grazie alla partecipazione dei sindaci e dei comitati di zona, è la prima volta che la provincia di Frosinone siede a questi tavoli con un ruolo autorevole che le permette di guidare i processi, e non di subirne solo le conseguenze. Dai territori potranno nascere le scelte condivise per una corretta salvaguardia della salute dei cittadini. Il sindaco di San Giovanni Incarico, Antonio Salvati, ha sottolineato: Ringrazio il deputato Pilozzi e il consigliere regionale Bianchi per la loro partecipazione alla riunione nel corso della quale siamo tornati a chiedere una maggiore attenzione da parte della Regione Lazio sulla gestione del ciclo dei rifiuti in provincia. In particolar modo, insieme al commissario Patrizi, abbiamo sollecitato lo sblocco dei fondi per l’attuazione della raccolta differenziata. Infatti, l’obiettivo è quello di estendere la raccolta porta a porta in tutti e 91 i comuni del frusinate monitorando il funzionamento dell’impianto di Colfelice. Per quanto riguarda invece la questione del trasferimento dei rifiuti da Roma nel sito della Saf abbiamo ribadito il nostro ‘no’ mettendo in evidenza l’ antieconomicità del provvedimento adottato dal ministro Clini in quanto il trasporto di Rsu dalla capitale a Colfelice comporta un aumento di costi e dall’ altra parte sta provocando un ulteriore danno ambientale con un aumento sostanziale degli odori nauseabondi che si sprigionano nelle immediate vicinanze dell’impianto di trattamento.