La speranza ha due bellissimi figli lo sdegno e il coraggio. E così dopo anni di indignazione si può anche trovare il coraggio di mettersi in gioco in prima persona e la speranza che un nuovo inizio sia possibile. Tutte e tutti, insieme, intorno ad un progetto, come quello di Nicola Zingaretti, non solo vincente, ma soprattutto con-vincente. Dove quel con diventa anche suffisso per una nuova partecipazione e la condivisione di nuove istanze.

Partecipa, Condividi, Progetta. Da questi tre inviti parte l’idea di una politica nuova. La politica come strumento per un obiettivo tra tutti: riportare il bello in questo territorio. Non solo. Fare in modo che il Bello che già esiste diventi un patrimonio comune e una fonte di ispirazione per il cammino da compiere.

Il Bello non solo come categoria estetica, non solo le nostre bellezze enogastronomiche, artistiche, naturalistiche, ma il bello delle competenze e delle eccellenze, delle persone, che in questi anni ho incontrato e conosciuto, con le quali ho collaborato e che pure non si intravedono nella coltre che offusca agli occhi esterni e alla percezione diffusa questa nostra provincia.

Ma per realizzare gli obiettivi c’è bisogno di un ampio contributo. Chi sente di poter dire e dare deve farsi avanti, deve mettere a disposizione le proprie energie, la propria carica emotiva, il sentimento delle radici, il tesoro delle proprie competenze e delle proprie capacità. Per questo Partecipa.

Non basta avere idee interessanti, spunti originali, eccellenze riconosciute (e magari sconosciute al territorio), personalità e professionalità in grado di aprire nuovi fronti di esperienze. Non basta, finora non è bastato. È necessario che tutti siano in costante relazione, che si confrontino, che capiscano reciprocamente le chiavi di crescita, che sappiano camminare insieme. Che sappiano stare in rete, non solo virtualmente, ma concretamente, giorno dopo giorno. Per questo Condividi.

I nuovi processi di partecipazione e condivisione traggono energia dalle realizzazioni, dalla possibilità di trasformare i sogni in realtà. Per far questo è necessario saper scrivere il cammino. Per creare la massima efficienza, per selezionare le competenze, per cercare le risorse e per dotarsi di tutti gli strumenti necessari.  Finanziari e organizzativi. Per questo Progetta.

Questo è il nostro percorso. Questo sarà il nostro metodo. In questo modo cercheremo di portare avanti istanze di sviluppo,  moduleremo le richieste sul fronte della cultura, lavoreremo sui parametri per rendere sempre più efficiente il modello del welfare, ci impegneremo sulla sostenibilità dell’ambiente  per una fruizione sempre più piena e consapevole da parte della popolazione.