La presenza di affari della camorra nella nostra provincia deve farci riflettere su come il fenomeno si sia ormai esteso oltre i confini della Campania.Il messaggio è che non bisogna abbassare la guardia nella lotta alla mafia.

-L’indagine cui giustamente è stato dato amplio risalto, era già nota alle cronache e ho avuto modo di seguirla, come presidente della Fondazione Kambo promuovendo iniziative sulla legalità.

Da consigliera regionale e da cittadina non rimarrò certo inerte di fronte al dilagare di interessi mafiosi nel nostro territorio , e garantirò il mio impegno e la mia collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni per contrastare ogni azione illegale.

L’obiettivo resta quello di fare del Lazio la regione della legalità, dove ogni abitante possa sentirsi sicuro e protetto. La legalità deve essere presente in ogni ragionamento politico e di ogni strategia per le nuove generazioni, facendone un valore culturale e una pratica quotidiana. Questo anche perché l’economia non può prosperare dove opera la criminalità organizzata che silenziosamente opprime ogni creatività, ogni spinta a migliorarsi, ogni entusiasmo dei giovani.

Per questo desidero complimentarmi con la squadra mobile della Polizia di Frosinone e con il comando provinciale della Guardia di Finanza per il prosieguo di un’indagine partita nel 2008 e di cui oggi porta nuovi risultati positivi.

In particolare il Questore Giuseppe De Matteis e il comandate Roberto Piccinini hanno saputo condurre un’operazione encomiabile, dimostrando grandi capacità investigative e profonda dedizione al delicato ruolo che rivestono.