-Rivolgo le mie congratulazioni a Guido Tomassi per la sua riconferma a segretario della CGIL di Frosinone, a cui auguro di perseguire al meglio il prestigioso ruolo rivestito, in particolare in un momento così delicato per il mondo del lavoro. Sono certa che continuerà la stretta collaborazione con il mondo sindacale e la Regione Lazio che negli ultimi mesi ha portato ad importanti traguardi per il nostro territorio, a partire dall’Accordo di programma Frosinone- Anagni, l’investimento regionale nel comparto Fiat di Cassino e la gestione di molte vertenze come quella della Marangoni.

-Il tema del lavoro è tornato centrale nell’azione politica regionale. Con il pacchetto di interventi da 140 milioni di euro presentato nelle scorse settimane dagli Assessorati allo Sviluppo e al Lavoro, si sosterrà l’occupazione per i giovani con la riforma dei tirocini e dell’apprendistato a cui si legherà la “staffetta generazionale”, uno strumento che maniera progressiva mira a sostituire i lavoratori che andranno in pensione con i neo assunti. Sono previsti inoltre interventi dedicati alle donne e ai lavoratori over 50, categorie particolarmente colpite dalla crisi occupazionale.

La vicinanza ai lavoratori della Regione è stata dimostrata anche con il memorandum firmato ieri con i sindacati, che prevede una riduzione della pressione fiscale sulle fasce più deboli grazie all’esenzione dall’aumento Irpef per il 70% dei cittadini laziali . I sindacati saranno chiamati anche a decidere, con un tavolo ad hoc, sulla gestione dei fondi dell’extra gettito sanitario e della lotta all’evasione.

Una rinnovata unione di intenti, quindi, tra azione politica e azione sindacale indirizzata a creare lavoro con politiche attive. Ed è proprio questo l’invito che faccio al segretario Tomassi: sostenere con forza e coraggio interventi per l’autoimprenditorialità, il reimpiego e l’occupazione, per ridurre il più possibile il ricorso a strumenti passivi come la cassaintegrazione che, come nel caso della VDC di Anagni, non hanno prodotti gli effetti sperati. Un cambiamento necessario, in vista della nuova programmazione europea 2014-2020, che può essere raggiungo solo con una forte impegno da parte di tutti.-