VALLE DEL SACCO: SERVE AZIONE UNICA DI RILANCIO, NON BASTANO PROGETTI PARCELLIZZATI FITODEPURAZIONE UTILE, MA NON POSSIAMO COMMETTERE GLI ERRORI DEL PASSATO: SERVE SVOLTA VERA

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Mar 28, 2017 dbnews, Lavoro in Consiglio, Sostenibilità, Sviluppo, Valle del sacco 0 1473 Views

 
L’Assessore Buschini sulla Valle del Sacco sembra voler imboccare una strada già percorsa con interventi parcellizzati, slegati tra loro e incapaci da soli di portare a un vero rilancio della Valle del Sacco. Mi lascia infatti molto perplessa l’annuncio fatto in queste ore sull’approvazione di interventi di fitodepurazione per individuare progetti di ricerca pilota nel territorio del S.I.N. Bacino del fiume Sacco.
 
Non nego l’importanza della fitodepurazione nel recupero di terreni inquinati, ma l’intervento può essere utile solo se inserito all’interno di un progetto di sviluppo complessivo della Valle. Un progetto capace di tenere insieme politiche agricole, di sviluppo industriale sostenibile, di gestione degli impianti inquinanti e di tutela della salute pubblica. Tutte azioni a cui dovranno essere chiamati a dare il loro contributo attivo il coordinamento dei Sindaci, le associazioni di cittadini e di categoria oltre ai vari enti coinvolti.
 
Per questo nella mia attività consiliare ho sempre messo sul tavolo la necessità di un coordinamento territoriale e di una Cabina di Regia Regionale dedicata alla Valle del Sacco che coinvolga gli assessorati regionali allo Sviluppo, all’Agricoltura e alla Ricerca. Un approccio nuovo e davvero risolutivo che ho portato avanti anche da coordinatrice del Tavolo sulla Valle del Sacco in VIII Commissione con il quale nel 2014 abbiamo raccolto proposte e progetti dagli attori locali.
 
Non possiamo più permetterci di continuare a guardare al “problema” Valle del sacco solo dal buco della serratura pensando a piccoli progetti sparsi qua e là. Dobbiamo avere il coraggio di aprirla la porta e progettare per intero una nuova Valle del Sacco. Il ricordo dell’istallazione di migliaia di pioppi sulle rive del fiume subito dopo lo scoppio dell’emergenza è ancora fresco e non dobbiamo commettere lo stesso errore. Con il rischio di sprecare risorse pubbliche senza dare una risposta vera ai cittadini. Non vorrei essere ripetitiva, ma basterebbe copiare il modello della Ruhr in Germania
 
Spero che si possa fare chiarezza al più presto su questi aspetti. A partire dal prossimo 4 aprile quando presso il Ministero dell’Ambiente ci sarà la Conferenza dei Servizi nella quale verranno illustrate le Linee Guida degli interventi di bonifica dell’area. E che la richiesta di un vero progetto di sviluppo della Valle del Sacco arrivi forte e decisa anche dai Comuni, dalle Province di Roma e Frosinone, dalle associazioni di cittadini e dalle varie associazioni di categoria che parteciperanno alla Conferenza dei Servizi.


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