Forse non ne siamo ancora consapevoli, ma abbiamo un’agricoltura di qualità, con centinaia di prodotti tipici capaci di raccontare la cultura, le tradizioni e la bellezza della nostra terra. A ricordacelo è stato il Ministero dell’Agricoltura che grazie al lavoro dell’Assessorato Regionale in questi giorni ha inserito 13 nuovi prodotti tradizionali del Lazio risconoscendone l’unicità. Tra questi, ben 8 provengono dalla Ciociaria, come la Sambuca vecchia, e ben 6 riguardano la carne di bufala.
 
Un riconoscimento importante arrivato grazie al lavoro dell’Assessorato all’Agricoltura guidato da Carlo Hausmann che in questi mesi ha raccolto le informazioni sulle metodiche di lavorazione, sui locali e i materiali impiegati,sulla valenza socio economica nel territorio di pertinenza e sulle fonti storiche, che permettono di risalire al legame con le tradizioni locali.
 
Un provvedimento che di permetterà di lavorare ancora meglio per la valorizzazione della nostra agricoltura.
 

Ecco le eccellenze riconosciute

Sambuca vecchia della Ciociara (FR),
Bresaola di bufala (FR e LT),
Carne di bufala Pontina (FR e LT),
Carpaccio di bufala (FR e LT),
Coppiette affumicate di bufala (FR e LT),
Salsiccia di bufala (FR e LT),
Speck di bufala (FR e LT),
Ciambellone di Sant’Antonio (RM),
Serpette di Monte Porzio Catone (RM),
Pomodoro fiaschetta di Fondi (LT),
Sarzefine di Zagarolo (RM),
Cavatello vitorchianese con il finocchietto selvatico (VT),
Frascategli ciociari (FR)
 
A oggi, l’elenco nazionale dei PAT contiene più di 400 prodotti laziali”- ha detto ancora Hausmann.